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Sport

Ascoli-Cremonese, rabbia tifosa e reti inviolate

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Terso di nuvole è il cielo ascolano, come il destino che affligge da qualche giorno la squadra marchigiana, dopo le dichiarazioni agghiaccianti del presidente Bellini che sembra ormai intenzionato a vendere la società. Dopo le dimissioni di Marasca e le proteste dei tifosi bianconeri che sono arrivati fin sotto la sede della società per manifestare il loro dissenso. Una vittoria potrebbe forse attutire il malumore ormai generale.

PRIMO TEMPO: Dopo un incipit propositivo della squadra di Fiorin, inizia a farsi vedere la compagine di Tesser. Le due fazioni alternano botta e risposta ma la prima azione da segnalare accade al 12’ quando Claiton sfiora un colpo di testa ma viene fischiato in fuorigioco. Al 18’ ci prova Piccolo, autore del tentativo di assist della precedente azione: cross di Brighenti da sinistra, Piccolo colpisce di testa e mette in difficoltà Lanni che è costretto a parare in due tempi.  Dopo dieci minuti al 28’ arriva il primo tiro pericoloso dell’Ascoli con Bianchi che prova a tirare dalla distanza ma la palla finisce a lato. Nei minuti successivi diversi episodi fallosi provenienti da una parte e dall’altra. Le due squadre non si risparmiano in nessun senso anche se non si intravedono valide azioni da gol e il punteggio sembra destinato a rimanere bloccato sullo 0-0. Tre i minuti di recupero assegnati dall’arbitro.

SECONDO TEMPO: Subito avanti l’Ascoli al 47’, ma il tiro centrale di Mogos finisce direttamente tra le braccia di Ujkani. Ci riprova al 48’ Lores Varela ma il suo tiro è troppo debole e non impensierisce il portiere avversario. Nonostante il buon avvio, il gioco sembra essersi stagnato a centrocampo. Nessuna delle due squadre riesce a superare la difesa avversaria ed il gioco si addormenta senza regalare azioni sufficientemente incisive almeno fino al 69’ quando Mokulu prova a conquistare la rete del vantaggio con un cross sulla destra, ma Lanni non si fa trovare impreparato e para il tentativo dell’attaccante avversario. Nei successivi minuti, inclusi i 5’ di recupero si mantiene il ritmo statico che ha caratterizzato quasi tutto il secondo tempo. Ma negli ultimi minuti la Cremonese prova a spingere sull’acceleratore, ne è la riprova un siluro di Brighenti che al 91’ zittisce i tifosi avversari che, quando la palla rimbalza sui cartelloni pubblicitari, tira un sospiro di sollievo. Il triplice fischio dell’arbitro sancisce la fine dei giochi e manda le squadre negli spogliatoi. Tanta rabbia e reti inviolate, sono state le caratteristiche di questo match nervoso in cui l’Ascoli ha ricevuto il massimo supporto dai sui tifosi ma non riesce comunque ad uscire dal girone infernale in cui sembra precipitato.

ASCOLI – CREMONESE   0-0

ASCOLI (3-5-2): Lanni; Mogos, Mengoni (72’ De Santis), Padella; Gigliotti, Cinaglia, Carpani, Buzzegoli, Bianchi (71’ Parlati); Varela, Santini (79’ Perez) Allenatore:  Fiorin

CREMONESE (4-3-1-2): Ujkani; Almici, Canini, Claiton (50’ Garcia Tena), Renzetti; Arini, Pesce (68’ Cavion), Croce; Piccolo (78’ Castrovilli); Mokulu, Brighenti Allenatore: Tesser

AMMONITI: 9’ Santini (A), 32’ Almici (C), 49’ Bianchi (A), 56’ Mogos (A), 58’ Carpani (A), 81’ Garcia Tena (C), 84’ Arini (C)

 

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Concetta Piro

Autore Concetta Piro