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Cronaca

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SOSarno.it certificato dalla Green Web Foundation

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SOSarno.it certificato dalla Green Web Foundation

SOSarno.it è stato certificato come sito “green” dalla Green Web Foundation, organizzazione no-profit che ha l’obiettivo di sostenere la transizione ecologica anche nel mondo digitale e di sviluppare strumenti per accelerare questo cambiamento.

SOSarno.it è stato lanciato nel novembre 2020 dallo stabiese Giuseppe Caruso, esperto di marketing e comunicazione, in collaborazione con la web agency ZuzùWork, con l’obiettivo di invitare i cittadini a segnalare gli scempi ambientali che si verificano nel fiume Sarno. Il funzionamento del sito è semplice e intuitivo: attraverso un form dedicato, l’utente può inviare segnalazioni in tempo reale, anche in forma anonima, con la possibilità di allegare foto. Questo strumento offre ai cittadini un modo semplice e accessibile per svolgere un ruolo attivo nella lotta all’inquinamento.

Il sito è ospitato da Seeweb, azienda che ha sposato la causa della transizione ecologica e che utilizza tecnologie “verdi” sui propri server. Questa certificazione da parte della Green Web Foundation conferma l’impegno di SOSarno.it a favore di un futuro più sostenibile per il nostro pianeta.

“Siamo fieri di aver ottenuto questa certificazione e di essere in grado di contribuire alla transizione ecologica del web”, ha dichiarato Giuseppe Caruso, fondatore di SOSarno.it. “Speriamo che altri siti seguiranno il nostro esempio e che, un giorno, Internet funzionerà interamente con energie rinnovabili”.

In un mondo sempre più digitale, è importante che anche il web diventi più sostenibile e rispettoso dell’ambiente. La certificazione di SOSarno.it come sito “green” è un passo importante in questa direzione e dimostra che anche le piccole azioni possono avere un impatto significativo sulla salute del nostro pianeta.

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Cronaca

Acqua, si sono svolti gli stati generali dell’Ente Idrico Campano Tracciata la road map per il futuro: «I sindaci protagonisti del futuro»

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Il bilancio delle attività svolte nei primi anni di vita e le prospettive del Servizio Idrico Integrato per la Campania in seguito allapprovazione della Legge Regionale N.15 del 2015. Questi alcuni dei temi affrontati nel corso del meeting “Servizio Idrico Integrato in Campania: la sfida dell’EIC” che si è svolto martedì 1°marzo alla Stazione Marittima di Napoli. Le parole del Presidente Luca Mascolo: «Sappiamo che c’è ancora tanta strada da fare ma abbiamo avviato un processo virtuoso che non deve fermarsi»

Un bilancio sulle attività dell’Ente Idrico Campano dopo la sua istituzione con la Legge Regionale N. 15 del 2015 e la road map da seguire per dare continuità al processo riformatore iniziato in questi primi anni di operatività. Obiettivo? Realizzare in Campania un Servizio Idrico Integrato, moderno, efficace, efficiente, economico e sostenibile dal punto di vista ambientale.

Questi i temi al centro del dibattito che si è svolto nel corso del meeting “Servizio Idrico Integrato in Campania: la sfida dell’EIC” che si è svolto martedì 1° marzo nella Sala Galatea della Stazione Marittima di Napoli.

Gli stati generali del servizio idrico integrato della Campania ai quali hanno partecipato, oltre al Presidente Luca Mascolo, al Direttore Generale Vincenzo Belgiorno e ai coordinatori dei Distretti EIC, il sindaco di Napoli Gaetano Manfredi ed il Presidente della Regione Campania Vincenzo De Luca.

«In questi primi anni di intensa attività abbiamo elaborato strategie e programmato interventi per superare i ritardi e le principali criticità ambientali con particolare attenzione alla bonifica integrale del fiume Sarno e al superamento delle procedure europee legate alla depurazione» ha affermato con soddisfazione il Presidente EIC Luca Mascolo.«Sappiamo che c’è ancora tanta strada da fare ma abbiamo avviato un percorso virtuoso che non deve fermarsi. Ringrazio il Presidente della Regione Campania Vincenzo De Luca e il Vice Presidente Fulvio Bonavitacola per il sostegno concreto e costante di questi anni»,

Il sindaco di Napoli Gaetano Manfredi ha aggiunto: «Quella di oggi è una giornata molto importante  perché lEIC rappresenta un ente di gestione della risorsa acqua sulla quale si concentrano le grandi sfide del futuro legate alla sostenibilità, alla depurazione, alluso delle risorse per lagricoltura. Aspetti molto importanti che sono al centro di tanti progetti per la Campania. Mi sto adoperando per fare arrivare le risorse del PNRR alla città di Napoli perchè abbiamo bisogno di un importante intervento sulle reti di distribuzione per combattere i tassi di dispersione della risorsa che sono molto importanti».

Orgoglioso e soddisfatto del lavoro svolto fino a questo momento anche il Presidente della Regione Campania Vincenzo De Luca per il quale: «Stiamo affrontando concretamente alcune delle principali criticità ambientali della Campania: depurazione, disinquinamento del mare dal Golfo di Napoli al litorale Domizio, realizzazione reti fognarie in una regione dove fino a qualche anno fa queste non erano presenti in un terzo del territorio. Stiamo completando la rete dei depuratori. È un lavoro gigantesco che nel giro di due anni dovrebbe portare a soluzione alcune criticità ambientali in Campania. Avremo il mare balneabile dal litorale Domizio fino al Cilento, sarà completata la rete dei depuratori e finalmente portato a termine il grande progetto della bonifica integrale del fiume Sarno».

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Cronaca

COVID-19, DE LUCA: È INDISPENSABILE DECIDERE SUBITO IL LOCKDOWN

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Il Presidente della Regione Campania chiede al Governo nazionale il lockdown totale.

“I dati attuali sul contagio rendono inefficace ogni tipo di provvedimento parziale. È necessario chiudere tutto, fatte salve le categorie che producono e movimentano beni essenziali (industria, agricoltura, edilizia, agro-alimentare, trasporti). E’ indispensabile bloccare la mobilità tra regioni e intercomunale. Non si vede francamente quale efficacia possano avere in questo contesto misure limitate. In ogni caso la Campania si muoverà in questa direzione a brevissimo”.

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CronacaCultura

Castellammare di Stabia: nasce lo sportello antiusura

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Finalmente operativo, a Castellammare di Stabia e Napoli, lo Sportello NO USURA! SI LIBERTÀ.

 L’opera, promossa mediante il gruppo Facebook Stabia Solidale, nato dall’idea dello stabiese Giuseppe Carusoha come oggetto la prevenzione e le forme più consone di aiuti contro l’usura e il sovraindebitamento di famiglie e imprese. Il progetto è a firma dei giuristi della Intenational Lawyers C&E, coordinati dal Dott. Federico Cammarota, tra i soci dello Studio, con funzioni di gestione, tra le altre, anche delle attività di sviluppo e comunicazione.

 Lo sportello, aperto tutti i mercoledì di ogni mese dalle 16:00 alle 19:30, riceverà nelle sedi di Napoli, alla via San Pasquale a Chiaia 48 e di Castellammare di Stabia alla via Giuseppe Cosenza 13 per appuntamento, da prenotare tramite il sito www.avvocatointernazionale.net

Il servizio, nato durante il lockdown da pandemia, è gratuito e vuole sostenere chi, in questo periodo di crisi sociale ed economica, oppresso dalla disperazione, diviene preda facile di sciacalli senza scrupoli. Difatti, l’opera si rivolge ai privati in difficoltà finanziarie perché colpiti da crisi economica, dipendenze patologiche come la ludopatia e dunque vittime di usura o estorsione.

Lo scopo dell’iniziativa è quello di giocare d’anticipo rispetto al verificarsi dei reati, come ha sottolineato il il Dott. Cammarota.

 Spiega Giuseppe: “Questa iniziativa si aggiunge alle tante già promosse dal gruppo Stabia Solidale”. Sulla stessa linea, in data 28 aprile è stato lanciato uno sportello telematico, a cura dell’Avv. Davide Pentangelo, atto a tutelare le vittime di violenza.

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Cronaca

VIDEO | A Napoli primo treno da Milano, controlli e rilevazione della temperatura ai passeggeri

Sarà richiesto a chi arriva di autocertificare il luogo in cui osserverà l’isolamento domiciliare e di impegnarsi a restare disponibile per controlli da parte del servizio sanitario regionale

NAPOLI – È appena arrivato alla stazione di Napoli, al binario 17 e con 8 minuti di ritardo, il Frecciarossa numero 35327 partito alle 7:10 da Milano centrale, il primo treno che consente di far ritorno alla propria residenza o al proprio domicilio a chi, nella fase di lockdown, era rimasto fuori regione. Per evitare il ripetersi di situazioni come quella dello scorso 8 marzo, con treni pieni di cittadini che si sono spostati dal nord al sud del Paese prima dello stop agli spostamenti, in Campania il governatore Vincenzo De Luca ha emanato una ordinanza con indicazioni specifiche per chi fa rientro nel territorio regionale per motivazioni diverse dalle esigenze lavorative o motivi di salute. Chi é appena sceso alla stazione di piazza Garibaldi é stato accolto da polizia e protezione civile e condotto, attraverso un percorso delimitato, alla postazione allestita dall’Asl Napoli 1 dove ci si sottopone alla rilevazione della temperatura corporea e, in caso di temperatura pari o superiore a 37,5 °C, a test rapido Covid-19. Sarà richiesto per chi arriva sia di autocertificare il luogo in cui osserverà l’isolamento domiciliare sia l’impegno a restare disponibile per controlli da parte del servizio sanitario regionale.  Sono 129 i passeggeri del Frecciarossa numero 35327 scesi alla stazione di Napoli al termine di una tratta che ha interessato le stazioni di Reggio Emilia, Bologna, Firenze e Roma. “A seguito dei controlli – spiega Olimpia Abbate, dirigente Polfer Campania – per nessuno di loro e’ stata registrata una temperatura corporea superiore ai 37.5 gradi centigradi e, di conseguenza, nessuno e’ stato sottoposto al test rapido per il Covid-19”. Per quanto riguarda gli altri arrivi della giornata sono due gli ulteriori treni che giungeranno a Napoli centrale, entrambi con partenza dalla stazione di Torino Porta Nuova: il numero 9311 atteso alle 16:35 e il numero 9559 atteso intorno alla mezzanotte.
 fonte «Agenzia DIRE»
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Cronaca

Campania – COVID-19, AGGIORNAMENTO ore 22.00 del 26 Aprile

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26/04/2020 – L’Unità di Crisi della Regione Campania comunica che sono pervenuti i seguenti dati:

Positivi di oggi: 18
Tamponi di oggi: 1.509
Totale complessivo positivi Campania: 4.349
Totale complessivo tamponi Campania: 68.727

– Ospedale Cotugno di Napoli: sono stati esaminati 188 tamponi di cui 2 risultati positivi;
– Ospedale Ruggi di Salerno:  sono stati esaminati 414 tamponi di cui 1 risultato positivo;
– Ospedale Sant’Anna di Caserta: sono stati esaminati 69 tamponi, di cui nessuno risultato positivo;
– Asl di Caserta presidi di Aversa-Marcianise: sono stati esaminati 97 tamponi di cui 1 risultato positivo;
– Ospedale Moscati di Avellino: sono stati esaminati 96 tamponi di cui nessuno risultato positivo;
– Ospedale San Paolo di Napoli: sono stati esaminati 169 tamponi di cui 8 risultati positivi;
– Istituto Zooprofilattico Sperimentale del Mezzogiorno: sono stati esaminati 130 tamponi di cui 3 risultati positivi;
– Ospedale di Nola: sono stati esaminati 54 tamponi, di cui 2 risultati positivi;
– Ospedale San Pio di Benevento: sono stati esaminati 74 tamponi, di cui nessuno risultato positivo;
– Laboratorio del CEINGE: sono stati esaminati 218 tamponi di cui 1 risultato positivo;​

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CronacaPolitica

Conte: “Se ami l’italia mantieni le distanze”. Inizia la fase 2, restano vietati assembramenti e ‘party privati’

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Conte annuncia la riapertura dal 4 maggio e avverte: “La curva dei contagi può risalire”. Parchi aperti ma vietati assembramenti, negozi e musei riaprono il 18 maggio, parrucchieri e ristoranti l’1 giugno. Scuole chiuse fino a fine anno

ROMA – “In Fase 2 sarà fondamentale il comportamento di ciascuno di noi. Se vuoi bene all’Italia bisogna evitare il rischio di contagio si diffonda. Vogliamo tutti che il Paese riparta ma l’unico modo per convivere è rispettare le distanze. Altrimenti la curva risale e può andare fuori controllo”. Lo dice il presidente del Consiglio Giuseppe Conte, in conferenza da Palazzo Chigi.

“ORA FASE DUE, CONTAGI POTRANNO RISALIRE”

“Grazie ai sacrifici stiamo riuscendo a contenere” il coronavirus “e questo è un grande risultato”, anche perché ci sono stati “momenti in cui ci sembrava sfuggire a ogni controllo”, ma l’abbiamo affrontato con “forza, coraggio e senso di responsabilità”, dice ancora Conte. “Adesso inizia per tutti la fase di convivenza, la fase due e dobbiamo essere coscienti che la curva di contagio potrà risalire, il rischio c’è e dobbiamo affrontarlo con rigore”.

“STAGIONE DI RIFORME, CAMBIEREMO COSE CHE NON VANNO NEL PAESE”

“Dovremo vigilare, monitorare costantemente, affinchè la curva” del contagio “non risalga e essere pronti per intervenire in modo tempestivo laddove la curva dovesse diventare critica. Abbiamo predisposto un meccanismo per consentirci di intervenire”, dice il presidente del consiglio in conferenza stampa a palazzo Chigi. “Stiamo tutti affrontando una prova molto dura. Anche nei prossimi mesi ci aspetta una sfida molto complessa. Molti di voi vorrebbero un definitivo allentamento delle misure. Possono quindi anche reagire negativamente in questa fase, affidarsi alla rabbia, cercare un colpevole, prendercela con un familiare, con la politica, con il governo o con la stampa. Oppure possiamo scacciare il risentimento e pensare a cosa ciascuno può fare per consentire questa rapida ripresa. Ciascuno di noi tutti indistintamente dobbiamo gettare le basi della ripartenza del paese. Rimboccarci le maniche: il governo farà la sua parte, ci sarà una stagione intensa di riforme, cambiare quelle cose che nel paese non vanno da tempo. Noi, con la squadra dei ministri, non ci tireremo indietro”.

“LAVORIAMO A DECRETO ‘SBLOCCA PAESE’”

“Stiamo preparando un decreto ‘Sblocca Paese’, avrà regole studiate. Ci stanno guardando dagli altri Paesi, anche con ammirazione, ci stanno chiedendo una copia di questo strumento”, dice Conte.

“ALLENTIAMO LOCKDOWN MA PRONTI A RICHIUDERE RUBINETTI”

“Ci avviamo ad un rallentamento del lockdown dal 4 maggio ma vogliamo mantenere la situazione sotto controllo. Le regioni giornalmente ci informeranno sulla curva epidemiologica. Il ministro Speranza a tre giorni dal varo del Dpcm indicherà le soglie sentinella da rispettare in modo da intervenire in determinate situazioni e chiudere il rubinetto”, dice Conte.

“POSSIBILE ANDARE A TROVARE PARENTI IN REGIONE MA CON MASCHERINE”

Per gli spostamenti all’interno della regione “aggiungiamo soltanto la possibilità di spostamenti mirati per far visita ai congiunti. Saranno visite mirate fatte con rispetto delle distanze, con adozione di mascherine e divieto di assembramento”, dice Conte.

“RISPETTARE DISTANZIAMENTO SOCIALE ANCHE IN FAMIGLIA”

“Rispettare il metro di distanza di sicurezza. Anche nelle relazioni familiari state attenti, rispettate queste precauzione perchè gli esperti ci dicono che almeno un contagiato su 4 avviene nelle relazione familiari”, dice Conte.

“MASCHERINA IN TUTTI I CONTATTI SOCIALI, PREZZO SARÀ SUI 50 CENTESIMI”

Il dpcm sulla fase due aggiunge alle misure igienico sanitarie una nuova norma: “E’ fortemente raccomandato in tutti i contatti sociali, utilizzare una mascherina, anche di stoffa, come misura aggiuntiva alle altre misure di protezione individuale igienico-sanitarie”.

“Nella convivenza con il virus dovremo adottare tutte le precauzioni e dispositivi di protezione individuale. I prezzi di mercato delle mascherine saranno calmierati, avremo un prezzo giusto e equo, intorno a 0,50 per le mascherine chirurgiche”, dice Conte.

“ACCESSO AI PARCHI CONDIZIONATO DA DIVIETO ASSEMBRAMENTO”

Il nuovo dpcm prevede che “l’accesso del pubblico ai parchi, alle ville e ai giardini pubblici è condizionato al rigoroso rispetto del divieto di ogni forma di assembramento di persone in luoghi pubblici”. Bisognerà mantenere la “distanza di sicurezza interpersonale di un metro; il sindaco può disporre la temporanea chiusura di specifiche aree in cui non sia possibile assicurare altrimenti il rispetto di quanto previsto dalla presente lettera”.

Nella bozza del dcpm si legge: “Le aree attrezzate per il gioco dei bambini sono chiuse ove non sia possibile consentirne l’accesso contingentato“.

“CON SCUOLE APERTE AVREMMO NUOVA ESPLOSIONE CONTAGIO”

Le scuole resteranno ragionevolmente chiuse fino alla fine dell’anno scolastico, afferma Conte, anche se spiega che il governo su questo non ha una decisione definitiva. “Tutti gli esperti ci dicono che” con le scuole aperte “avremo una nuova esplosione del contagio nel giro di una-due settimane”, dice Conte.

“RISTORAZIONE CON ASPORTO, NON SI CONSUMA A RISTORANTE O AL BAR”

“Dal 4 maggio sarà possibile la ristorazione con asporto: nessuno pensi che davanti a un bar o a un ristorante possa esserci un assembramento. Si entrerà uno alla volta e il cibo si consumerà a casa o dove è consentito ma non davanti al posto di ristoro”, afferma Conte.

“RESTA DIVIETO ASSEMBRAMENTO, NO PARTY PRIVATI”

Dal 4 maggio resta il “divieto di assembramento in luoghi pubblici e privati, non consentiamo party nelle case private“.

“DURATA FASE 2? NON SO, PER ORA RALLENTIAMO LOCKDOWN”

“I criteri per raggiungere una fase 3? Per i contagi zero dovremmo aspettare una terapia o vaccino, quindi diventa difficile prevedere l’evoluzione scientifica. Non so dirlo, per ora possiamo dire che dobbiamo programmare un progressivo rallentamento del lockdown. La convivenza col virus dipende anche da un’evoluzione scientifica che al momento non può esprimersi, se non in maniera generica”, dice il premier.

“RIAPRONO MANIFATTURA E COSTRUZIONI”

“Sulle attività produttive abbiamo operato una svolta: dal 4 maggio sarà aperta tutta la manifattura, le costruzioni e il commercio all’ingrosso funzionale alla manifattura e costruzioni. L’apertura parte dal presupposto che le aziende rispetteranno i protocolli di sicurezza su luoghi di lavoro”, dice Conte.

“SOSPESE ATTIVITÀ DI PALESTRE, PISCINE, CENTRI SOCIO-CULTURALI”

“Sono sospese le attività di palestre, centri sportivi, piscine, centri natatori, centri benessere, centri termali (fatta eccezione per l’erogazione delle prestazioni rientranti nei livelli essenziali di assistenza), centri culturali, centri sociali, centri ricreativi”. E’ quanto prevede la bozza del dpcm che il premier Giuseppe Conte sta illustrando in conferenza stampa.

“18 MAGGIO RIAPRE COMMERCIO AL DETTAGLIO E CULTURA”

“Il 18 maggio abbiamo in programma una riapertura del commercio al dettaglio”, annuncia Conte. “E anche musei, mostre e biblioteche, allenamenti a squadre in campo sportivo”, aggiunge.

“1 GIUGNO RIAPRE RISTORAZIONE E PARRUCCHIERI”

“Il 1 giugno è la data in cui vorremmo aprire più ampiamente le attività come bar, ristorazione, parrucchieri, centri estetici e di massaggio, attività di cura della persona”. Lo dice Giuseppe Conte, parlando da palazzo Chigi.

“OK ALLENAMENTI CALCIO POI VALUTEREMO RIPRESA CAMPIONATI”

“Sono appassionato di calcio come tanti italiani, all’inizio mi pareva strano che il campionato si fermasse poi tutti abbiamo compreso che non c’era alternativa. Il ministro Spadafora da domani lavorerà con esperti, Cts e tutte le componenti del sistema calcio per trovare un percorso che in parte abbiamo già definito per gli allenamenti individuali dal 4 maggio e collettivi dal 18 maggio. Poi valuteremo se ci sono le condizioni per sapere se i campionati possono concludersi. Nel caso, lo faremo garantendo le massime condizioni di sicurezza”. Lo dice il presidente del Consiglio Giuseppe Conte, in conferenza da Palazzo Chigi.

“EVITEREMO CHE DA RECOVERY FUND DERIVI AUMENTO DEBITO”

“Sia chiaro e lo voglio ripetere: abbiamo conseguito un importante passo avanti, ora dobbiamo andare a traguardo traducendo questo principio politico” del recovery fund “in termini di lavoro tecnico, evitando che attraverso questo strumento si crei più debito per paesi come l’Italia e fare in modo che sia offerto subito ai paesi colpiti”, dice Conte.

E aggiunge: “Il Recovery Fund è uno strumento innovativo che permetterà di percorerre una strada più rapida verso la ripresa. E’ stato possibile grazie ad un lavoro di squadra”.

fonte «Agenzia DIRE»

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Cronaca

VIDEO | Coronavirus, De Luca: “Ripresa della movida? Ma sei scemo o sei buono?

È la “semplice” risposta destinata dal governatore della Campania a chi gli chiedeva la possibile ripresa della movida a Napoli

NAPOLI – “Qualcuno mi ha mandato una lettera chiedendo se possiamo riprendere la movida. La mia risposta è semplice: ma tu sei scemo o sei buono? C’è gente che si è bevuta il cervello. Noi riprendiamo in un contesto di prudenza e di tutela rispetto ai pericoli di ripresa del contagio”. Così il presidente della Regione Campania Vincenzo De Luca in una diretta Facebook.

DE LUCA: “CONTROLLI PERCHÉ NON CI SIANO ATTI DI IRRESPONSABILITÀ”

“I cittadini di via Aniello Falcone, dove abbiamo una particolare concentrazione di bar e pub, mi esprimono preoccupazione perchè le prime aperture non portino atteggiamenti irresponsabili e affollamento nei luoghi della movida. Li’, quando c’erano già le prime misure di contenimento, c’era l’ira di Dio”. Così il governatore parlando di una delle zone della movida di Napoli. “Cercheremo di controllare – ha precisato – che non ci siano leggerezze ne’ atti di irresponsabilità, li’ come in tante altre realtà del centro storico”.

fonte «Agenzia DIRE»

 

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