Per tutto il corso dell’anno abbiamo dovuto leggere quasi ovunque banalità stucchevoli sul fatto che il girone A fosse il più scarso e il meno competitivo fra i tre in gioco. Niente di più errato, niente di più stucchevole, niente di più lontano dalla realtà. Feralpisalò in B, Lecco pure, due finaliste del girone A in Coppa Italia con la vittoria del Vicenza sulla Juventus Next Gen. Nessuna discussione: il girone A era il più complesso, il più difficile, il più competitivo, il più logorante. Complimenti a chi ha vinto e a chi ce l’ha fatta, smentendo tutti quelli che, a causa di una scarsa conoscenza della categoria, per mesi sostenevano l’esatto contrario di quanto dimostrato dal campo. E ora parliamo del Lecco, di un’impresa eccezionale. Partita da lontano, da quel Luciano Foschi eternamente sottovalutato che alla fine ha fatto il botto. Vittoria all’andata col Foggia, vittoria al rit