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Faito Doc Festival: un cinema nel bosco con opere da tutto il mondo (17/24 luglio, 17a edizione)

Proiezioni nel bosco

Faito Doc Festival: un cinema nel bosco con opere da tutto il mondo

La diciassettesima edizione della kermesse si terrà dal 17 al 24 luglio con 50 opere provenienti da 20 paesi in presenza registi e attori

Focus sulla Palestina, masterclass con Maricetta Lombardo e musica con la tammorra pimontese. Tema dell’edizione 2024 è “Radici”

Proiezioni ed eventi esclusivi immersi nella natura, per stimolare la creatività e proporre nuove iniziative e visioni nella cinematografia. Al via la diciassettesima edizione del Faito Doc Festival, in programma dal 17 al 24 luglio, sull’omonimo monte a 1.200 metri sul mare di Vico Equense. Il Festival, ideato e diretto da Nathalie Rossetti e Turi Finocchiaro, affronta in questa edizione il tema delle “Radici”.

Saranno 50 i documentari protagonisti di quest’anno, provenienti da più di 20 Paesi nel mondo: 27 di questi gareggeranno nelle tre competizioni previste dal Festival: una dedita ai lungometraggi e due ai cortometraggi, tra cui quella dedicata alle scuole di cinema. Non solo documentari di creazione ma tanti eventi speciali in corrispondenza col tema riempiranno le giornate. Tra questi la masterclass di Maricetta Lombardo, una delle più importanti professioniste del suono in Italia, vincitrice di premi come i David di Donatello, e momenti musicali, come il concerto di tammorra pimontese che si terrà il 24 luglio. I film verranno valutati dalla giuria internazionale “I Magnifici” composta da Sergio Guataquira Sarmiento (regista), vincitore edizione 2023 con ‘Adieu Sauvage’, Colombia – Belgio; Rudi Maerten (montatore), Belgio;  Perrine Robert (Responsabile dei programmi, Lyon Capitale TV), Francia; Diletta Ciociano (caporedattore di Taxi Drivers), Italia; Marcello Bivona (regista), Italia. La “Giuria dei professionisti” verrà affiancata dalla “Giuria Internazionale dei Giovani”, dalla “Giuria il Camino” e dalla “Giuria del Faito Doc Camp”. I vincitori del festival riceveranno in premiole creazioni dell’inventorebelga Cricou, amante del riciclaggio ma anche opere originali dei Residenti della comunità il Camino e creazioni della Bottega Baobab del Commercio Equo e Solidale della CPS. «Per spiegare il tema di quest’anno mutuiamo le parole di Hannah Arendt: “Il peggior male non è radicale, è il male senza radici. Proprio perché non ha radici, questo male non conosce limiti e può raggiungere vertici impensabili, macchiando il mondo intero”. Cosa significa avere o non avere radici e come ritrovarle?», raccontano i direttori artistici. È previsto un focus sulla Palestina nella giornata di sabato 20 giugno, con la proiezione del film “Ma’loul fête sa destruction” di Michel Khleifi a cui seguirà al tramonto lo spettacolo con Omar Suleiman, “La terra delle arance tristi”, con adattamento e regia di Patrizia di Martino, tratto dal racconto di Ghassan Khanafani. Lo stesso Omar offrirà poi al pubblico una degustazione di cucina tipica palestinese, seguirà “Going Home” dell’anglo-palestinese Omar Al Qattan, che giunge al Festival da Amman. Diversi film sui migranti in questa edizione, come dimostrano le proiezioni di “Un Paese di Resistenza” di Shu Aiello e Catherine Catella che segue la lotta e il percorso di vita di Mimmo Lucano, registe già premiate al Faito Doc Fest nel 2016 con “Un Paese di Calabria”. Successivamente la proiezione di “Apnea”, di Stefano Poggioni, Claudia Cataldi ed Elena Poggioni, di “Go friend go” di Gabriele Licchelli, Francesco Lorusso e Andrea Settembrini e di “Sconosciuti puri” di Valentina Cicogna e Mattia Palombo, offriranno punti di vista approfonditi sulla questione. Numerose le attività di quest’anno come il Pitching Faito Doc “delle Ali per gli Autori”, laboratorio di scrittura documentaria creato da tre anni per incoraggiare gli autori e le autrici. Ad accogliere i giovani autori e i loro progetti saranno i Mentori Marilyn Watelet (SABAM – Belgio), Massimo Iannetta (SCAM – Belgio/Italia), Amel Bouzid (Script Doctoring – Tunisia) e Giuseppe Bisceglia (Scuola Holden – Italia). Torna il DOC NOW! guidatodal giornalista di Taxidrivers Antonio Maiorino, conlo scopo di cogliere, attraverso una serie di interviste con esperti, i fenomeni più rilevanti del cinema documentario contemporaneo. Ospiti per l’edizione 2024 Michel Khleifi, al quale il Faito Doc quest’anno rende omaggio come Padrino del Festival premiandolo per tutta la sua opera cinematografica e proiettando il suo film: “Noce en Galilée” che vinse il Premio della critica nel 1987 a Cannes.  Valentina Cicogna e Mattia Colombo con “Sconosciuti puri” saranno anche ospiti del Doc Now! Inoltre il festival offre proiezioni di “classici” per grandi e bambini col Docs for Kids a cura di Milena Bochet, e il laboratorio Faito Giovani con Poesie nella natura con Bénédicte Mancini. Mostre di Land Art con l’Accademia di Belle arti di Napoli e torna la “Biblioteca Vivente” con i residenti del Centro terapeutico Il Camino e una Cena sensoriale “alle radici del gusto” coordinata da Elisa Frascà. E ancora mostre di disegni, fotografie, e opere originali in 3D. Incontri e passeggiate artistiche nel bosco a cura del naturalista Nando Fontanella. La preservazione del parco naturale è valorizzata da una scenografia creata da giovani volontari provenienti da tutto il mondo, con materiali naturali, riciclati e trasformati. Partner del Festival: Comune di Vico Equense; Comune di Pimonte e Comune di Castellammare; EAV srl; CPS4; RAI; Taxidrivers; Ente Parco dei Monti Lattari; Associazione TeatroTocco, Gli Amici della Filangieri; Comitato FARE Onlus; La PROFaito Onlus; Associazione Achille Basile; TeatroMio; AVF 5; Il CFCC 6 ; Borak films Asbl; SCAM; SABAM; SIAE; WBI e agenzia Wwallonia-Brussels di Milano ; Accademia di Belle Arti di Napoli. Il Faito Doc Festival, inoltre, è gemellato il Peloponnisos International Documentary Film Festival (GR) e prossimamente con il Millenium film festival (BE) e vanta varie collaborazioni con associazioni, tra cui il Centro terapeutico Riabilitativo per la cura delle Dipendenze, Il Camino.
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Cultura

Outdoor Film Festival: cinema e serie tv per i giovani totalmente all’aperto (4-7 luglio, San Valentino Torio SA)

outdoor film festival

Outdoor Film Festival: cinema e serie tv per i giovani totalmente all’aperto

Seconda edizione dal 4 al 7 luglio a San Valentino Torio in provincia di Salerno

Presidente di giuria il regista di hollywood Michael Caton Jones (Voglia di ricominciare, The Jackal, Basic Instinct 2)

Tra i primi ospiti i registi Luca Miniero e Ivan Silvestrini

Cinema e serie televisive all’aria aperta per avvicinare i giovani alla settima arte. Torna dal 4 al 7 luglio l’Outdoor Film Festival ospitato nel piccolo borgo di San Valentino Torio in provincia di Salerno dopo la prima edizione che ha richiamato oltre 5mila persone. Organizzato dall’Associazione Culturale Soffermiamoci nasce da una idea di Giuliano Squitieri far vivere a pieno e sotto nuovi aspetti il proprio paese ai giovani. Tema della seconda edizione è il sogno.

Ogni sera un evento in piazza Amendola (ingresso gratuito). Tra le location coinvolte gli atri di Palazzo Formosa con le proiezioni per le giurie, e di Palazzo Montefusco con le masterclass. I primi ospiti annunciati sono i registi Luca Miniero e Ivan Silvestrini.

In concorso 4 lungometraggi (“El canto de las moscas” del messicano Ricardo Soto, “Deer girl dello svizzero Francesco Jost, “Trentatrè” di Lorenzo Camisa e “Il diavolo è Dragan Cygan”di Emiliano Locatelli) e 6 cortometraggi (“Da capo a dodici” di Adamo Dionisi e Vanessa Cremaschi, “Rasti” di Paolo Bontandini e Davide Morandi con Lino Guanciale, “Frammenti” di Andrea Casadio con Matilde Gioli, “Ho vinto io” di Filippo Ardenti, “La notte non è un giorno dispari” di Filippo Ardenti, “Collage” dello spagnolo Mario Conrotto), selezionati tra oltre 400 lavori iscritti. Verranno premiati il miglior film, miglior regia, il miglior attore, la miglior attrice, e miglior fotografia.

A decretarlo sarà l’Iconic Jur-off presieduta dal regista di Hollywood Michael Caton Jones, che nella sua carriera ha diretto star come Leonardo DiCaprio e Robert De Niro in “Voglia di ricominciare”, Bruce Willis, Richard Gere e Sidney Poitier in “The Jackal”, Sharon Stone nel sequel di “Basic Instinct”, Michael J. Fox e Woody Harrelson in “Doc Hollywood – Dottore in carriera”. A completare la giuria sono le attrici Mariasole Di Maio e Gina Amarante, il critico d’arte Luca Cantore D’Amore, il produttore cinematografico Mattia Cantore D’Amore e il professor Alfonso Amendola che terrà anche una masterclass di regia con 3C Lab dell’Università degli Studi di Salerno, dedicata alla giuria ciak-off composta da giovani tra i 18 e i 40 anni.

Il programma completo verrà presentato in conferenza stampa lunedì 24 giugno alle ore 11 alla Fondazione Banco Napoli in via dei Tribunali.

Il festival è realizzato con il contributo del Comune di San Valentino Torio e della Fondazione Banco di Napoli, col patrocinio della Regione Campania e della Provincia di Salerno, in partnership con il 3C LAB dell’Università Salerno. Sponsor Gerli, La Regina, San Giorgio Spa, Solania, Oroverde, Galletto. La vip lounge è realizzata da D’Amico, San Giorgio Spa, Caffe Trucillo, Cantine Corvino. Partner della seconda edizione l’Hotel Club 2 Torri, l’Hotel Stabia, San Severino Park Hotel e Spa, Luna Nova Rooms, Ferrauto, Accademia Trucco Liliana Paduano e Aurora.

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Cultura

NASTRI d’ARGENTO GRANDI SERIE 2024 | I VINCITORI

nastri d’argento napoli vincitori

A NAPOLI I PREMI ALLA SERIALITÀ

Con La Storia di Francesca Archibugi ‘Serie dell’anno’

     vincono Call my agent – Italia ‘Commedia’, Il Re ‘Crime’

I Leoni di Sicilia ‘Drama’, Un Professore ‘Dramedy’ e Napoli milionaria ‘Film tv’

Ai Nastri già annunciat

per Sabrina Ferilli, Alessandro Borghi e Adriano Giannini e Gabriele Muccino, si aggiungono, tra gli altri premi, il Nastro della legalità per Il Clandestino – Un investigatore a Milano e

il Nastro SIAE per la sceneggiatura ad Antonia.

Premiati gli attori Isabella Ragonese, Michele Riondino, Linda Caridi e Giovanni Ludeno 

Sul palco di Palazzo Reale una serata speciale tra star e glamour

con Jasmine Trinca, Asia Argento, Raoul Bova, Alessandro Gassmann

Un evento dei Giornalisti Cinematografici con la Film Commission Regione Campania

Napoli, 1° Giugno – Nastri d’Argento a Call my agent – Italia – Seconda Stagione (Sky) per la ‘Commedia’, Il Re – Seconda Stagione (Sky) per il ‘Crime’, I Leoni di Sicilia (Disney+) tra i ‘Drama’ e Un Professore – Seconda stagione (Rai) tra le serie ‘Dramedy’ e, ancora una volta tratto da una commedia di Eduardo De Filippo, Napoli milionaria (Rai) è il miglior ‘Film tv’ dell’anno per la regia di Luca Miniero con Massimiliano Gallo e Vanessa Scalera.

Così ha deciso il voto dei Giornalisti Cinematografici che concludono stasera a Napoli al Teatro di Corte di Palazzo Reale la quarta edizione dei Nastri d’Argento – Grandi Serie in collaborazione con la Film Commission Regione Campania, con il sostegno del MiC – Direzione Generale Cinema e audiovisivo. Main sponsor SIAE – Società Italiana degli Autori ed Editori.

Una grande festa per la serialità che ha cambiato negli ultimi anni il pubblico delle reti e delle piattaforme e ha reso internazionale e sempre più amato dal pubblico il nuovo formato cinematografico della fiction tradizionale, trasformandone lo storytelling nelle mani di sceneggiatori sempre più attenti anche al recupero della grande letteratura: molti titoli di quest’anno nascono da successi letterari e non è un caso che la ‘Serie dell’anno’, scelta dalla stampa specializzata, sia La Storia di Francesca Archibugi (Rai) dal romanzo di Elsa Morante. Un premio collettivo per i produttori, Roberto Sessa per Picomedia e Maria Pia Ammirati Direttrice di Rai Fiction, e naturalmente, con la regista Francesca Archibugi, anche per gli sceneggiatori Giulia Calenda, Ilaria Macchia, Francesco Piccolo e la stessa Archibugi insieme al cast: Jasmine Trinca, Elio Germano, Asia Argento, i giovani Lorenzo Zurzolo, Francesco Zenga e Valerio Mastandrea.

Agli sceneggiatori, grandi protagonisti della rivoluzione della serialità, un’attenzione speciale con il Nastro le ‘Penne d’Argento’ Campo Marzio, Premio che aggiunge valore al ‘created by’ che sintetizza il loro apporto determinante alla nascita e allo sviluppo creativo di ogni progetto. E nasce tra i riconoscimenti dei Giornalisti, in quest’edizione il Nastro d’Argento SIAE per la sceneggiatura che premia le autrici di Antonia (Prime Video) Chiara Martegiani, Elisa Casseri e Carlotta Corradi. La serie è nata da un’idea di Chiara Martegiani che ne è anche protagonista.

Tre le attrici e gli attori con i Nastri speciali i Giornalisti specializzati hanno festeggiato, con  una scelta del Direttivo Nazionale, il successo dei protagonisti ‘iconici’ dell’anno molto amati dal pubblico: Sabrina Ferilli per Gloria (Rai), Alessandro Borghi e Adriano Giannini per Supersex (Netflix) e con loro il regista Gabriele Muccino, che si è messo autoironicamente due volte in gioco da attore, quest’anno, con le sue performance irresistibili in altrettante serie popolarissime come Call my agent – Italia (Sky) Vita da Carlo (Paramount+), entrambe alla seconda stagione. Con i titoli più votati hanno vinto i loro interpreti: Isabella Ragonese protagonista de il Re (Sky), Michele Riondino, nel ruolo del capostipite della più appassionante dinasty siciliana, la saga della famiglia Florio, I Leoni di Sicilia (Disney+) tratta dal romanzo omonimo di Stefania Auci che ha vinto nella categoria ‘Miglior Drama’ con la regia di Paolo Genovese, scritta da Ludovica Rampoldi e Stefano Sardo. Nastri anche per attrici e attori non protagonisti Linda Caridi per Supersex (Netflix) e Giovanni Ludeno che affianca Luisa Ranieri ne Le indagini di Lolita Lobosco (Rai).

Nastri d’Argento tra musica e cinema quest’anno anche per due giovanissime rivelazioni: Leo Gassmann per Franco Califano e Letizia Toni per Sei nell’anima. Il ‘Premio Guglielmo Biraghi’ con il quale la stampa cinematografica ogni anno segnala il talento dei più giovani, è andato a Giacomo Giorgio: un successo ad altissima velocità (che ha ricevuto anche un Premio da  Italo) per ben quattro titoli molto popolari, da Mare fuori Doc – Nelle tue mani a Noi siamo leggenda e Per Elisa – Il caso Claps. E proprio a Per Elisa – Il caso Claps (Rai) va un Nastro d’Argento speciale al suo regista Marco Pontecorvo e al protagonista Gianmarco Saurino.

E non sono poche le serie entrate quest’anno nel palmarès per il valore che una nuova narrazione esprime sui temi del sociale, un’attenzione dichiarata ne I Fantastici 5 (Mediaset), Premio Nastri d’Argento-Fondazione Claudio Nobis, prodotta da Luca Bernabei di Lux Vide, società del gruppo Fremantle con Daniele Cesarano, Head of Drama per RTI – Gruppo Mediaset. Una storia nata da un’idea dello stesso Bernabei e di Massimo Gramellini con protagonista Raoul Bova, empatico coach di una squadra paralimpica. E ancora, Il Nastro della legalità – Serie è andato a Il Clandestino – Un investigatore a Milano (Rai) protagonista Edoardo Leo per la regia di Rolando Ravello, una coproduzione Rai Fiction e Italian International Film, prodotta da Fulvio e Paola Lucisano. Il Clandestino è un detective fuori dai canoni tradizionali che rinnova un genere molto frequentato dalla serialità con un segno di attenzione significativo per i temi del sociale, pur nella costruzione di storie che non dimenticano il mondo dei fragili in una grande città. E a Giusy Buscemi, protagonista di Vanina – Un vicequestore a Catania diretta da Davide Marengo, è andato il Premio che i Nastri assegnano con Nuovo Imaie, consegnato da un protagonista molto popolare, non solo a Napoli, per Un posto al sole come Patrizio RispoDa Salvatore Clemensi Giusy Buscemi riceverà anche il tradizionale Premio Wella Professionals per l’immagine ogni anno ai Nastri d’Argento.

Una sessantina le serie selezionate quest’anno, titoli che hanno aperto la platea tradizionale della fiction anche ai grandi autori del cinema, e 70 i voti dei Giornalisti Cinematografici per il meglio di una selezione che ha preso in considerazione i titoli della stagione andati in onda dal 1° maggio 2023 al 30 aprile 2024.

Le serie candidate, anche su segnalazione degli iscritti al SNGCI, sono state scelte quest’anno, come i premi speciali, dal Direttivo presieduto da Laura Delli Colli e composto da Fulvia Caprara (Vicepresidente), Oscar Cosulich, Maurizio di Rienzo, Susanna Rotunno, Paolo Sommaruga e Stefania Ulivi. Nel Direttivo Romano Milani, Segretario generale e Franco Mariotti (Sindaco).

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Cultura

AgroDoc – A San Valentino Torio con Rai Documentari proiezioni in piazza

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Ritorna a San Valentino Torio, nel cuore dell’Agro Nocerino, Agrodoc, la rassegna che unisce documentari, teatro, musica e territorio dove la parola ‘Doc’ è declinata in ‘denominazione di origine campana’.

Tra il 29 maggio e il 1 giugno, con la decisiva collaborazione di Rai Documentari, verrà montato un palco nella centrale Piazza Ammendola dove per quattro sere di fila verranno proiettati altrettanti documentari di grande appeal che verranno preceduti da alcune ‘lezioni di cinema’ con registi e attori protagonisti ‘coordinati’ da Roberta Ammendola e Francesca Silvestre.

La rassegna sarà ‘accompagnata’ da diverse direzioni della Rai a partire dalla TgR per arrivare a Rai Campania, Rai Italia, Rainews24, Rainews.it con Rai Radio Live Napoli che proprio in questi giorni compie il suo primo anno di trasmissioni dal Cptv di Via Marconi.

Per quattro giorni la piazza di San Valentino Torio si vestirà con abiti multiformi dove si inizierà con un documentario di grande appeal: Totò e il Principe De Curtis. L’uomo oltre la maschera’, una produzione Ocean Productions in collaborazione con Rai Documentari scritto da Enzo De Caro con Tommaso Cennamo che ne ha curato anche la regia. L’attore napoletano racconterà, prima dell’inizio della proiezione, l’audiovisivo che ha ottenuto uno straordinario successo di pubblico. Il 30 maggio sarà la volta di ‘Un ritratto in movimento. Omaggio a Mimmo Jodice’ una produzione Big Sur con Luce Cinecittà in collaborazione con Rai Documentari, Titanus e Mad Entertainment con il contributo di Regione Campania e Film Commission Regione Campania per la regia di Mario Martone, scritto dal regista e Ippolita di Majo. E proprio il 30 maggio sul palco di San Valentino Torio arriverà anche Ludovica Coscione, tra le protagoniste della fiction che ha avuto un gigantesco successo: Mare Fuori.

Il 31 maggio sarà la volta di 4 giorni per la libertà. Napoli 1943. Una produzione Big Sur con Luce Cinecittà in collaborazione con Rai Documentari, Titanus e Mad Entertainment con il contributo di Regione Campania e Film Commission Regione Campania. Questi gli autori: Massimo Ferrari, Luciano Stella per la regia di Massimo Ferrari e le musiche di Antonio Fresa.

Il gran finale sarà ‘Scugnizzi per sempre’, una produzione Tramp Ltd in collaborazione con Rai Documentari. Autori: Gianni Costantino, Sante Roperto e Vincenzo Cascone per la regia di Gianni Costantino. E’ la storia della Juvecaserta, la prima e unica squadra del Sud a vincere il Campionato Italiano di pallacanestro, protagonista di una storia umana e sportiva. E a San Valentino Torio arriveranno alcuni tra i protagonisti dell’epoca.

Non mancherà lo spazio della musica e al cinema: a San Valentino Torio arriveranno, tra gli altri Enzo Gragnaniello, Antonio De Matteo, Michela Baselice, Alesol, Marco Zurzolo e i Cosmonauti Borghesi.

 

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Cultura

Napoli – Presentazione del libro “Quando Lei è Dovuta Partire” dello scrittore Mario Artiaco

scrittore-Mario Artiaco
Presentazione del libro “Quando Lei è Dovuta Partire” di Mario Artiaco
Mercoledì 22 maggio ore 18
Istituto Pontano – Salone degli Specchi
Palazzo Cariati
Corso Vittorio Emanuele 480-481 – Napoli
Mercoledì 22 maggio alle ore 18 nel salone degli specchi dell’Istituto Pontano si terrà la presentazione del libro “Quando Lei è dovuta Partire” di Mario Artiaco.

La storia del più difficile addio, quello cui non si è mai pronti. Moltiplicando tre e sette, si ottiene ventuno. Tre è il numero perfetto, nonché l’inizio, la trinità. Il sette incarna la fine, sono sette infatti le teste del drago rosso dell’apocalisse. Ventuno sono i grammi dell’anima. Il terzo giorno (3) della settimana (7) è il mercoledì e… “la tua rosa rossa verrà recisa il primo mercoledì di un mese di febbraio”.   Febbraio è il secondo mese dell’anno e per due volte ho scritto ventuno capitoli. I primi ventuno sono la cronistoria della medesima data: 03/02/21.I secondi il racconto di alcuni giorni precedenti e altri successivi a quel mercoledì che ha cambiato per sempre la mia vita.
Questa è la sinossi di “Quando Lei è dovuta Partire” scritta dall’ autore stesso Mario Artiaco, a mo’ di nota per spiegare cosa e come andrà a raccontare. Poche righe asciutte, per lo più numeri. Cifre che dovrebbero essere asettiche, innocue, ma chi conosce la numerologia, ne comprende la potenza che, in questo caso, va al di la’ del simbolo. Un conto alla rovescia di chi capisce che il tempo sta per scadere, eppure riesce a percorrerlo a ritroso per non perderne un attimo di quel tempo prezioso. Prezioso, ecco, questa è la parola più giusta per definire l’intento del racconto di Mario Artiaco che, in punta di piedi porta il lettore nel dolore della perdita della cara mamma Maria Francesca. Un libro sicuramente da leggere, che riesce ad emozionare ancor prima di aprirne le pagine, nelle presentazioni in cui  l’autore  si offre al pubblico con sincerità disarmante.

A dialogare con l’autore ci sarà Emma Armentano. L’incontro sarà introdotto dal Presidente Pasquale Antonio “Cicci” Serra. L’ingresso è libero

credit
ph Giancarlo Rizzo
Copertina a cura di Paco Falco
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Cultura

AgroDoc – Denominazione di Origine Campana – A San Valentino Torio ritornano documentari e musica

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In piazza, tra gli altri, Enzo Gragnaniello, Enzo De Caro, Ludovica Coscione, Antonio De Matteo e Antonio Fresa

Ritorna a San Valentino Torio, nel cuore dell’Agro Nocerino, Agrodoc, la rassegna che unisce documentari, teatro, musica e territorio dove la parola ‘Doc’ è declinata in ‘denominazione di origine campana’. 

Tra il 29 maggio e il 1 giugno, con la decisiva collaborazione di Rai Documentari, verrà montato un palco nella centrale Piazza Ammendola dove per quattro sere di fila verranno proiettati altrettanti documentari di grande appeal che verranno preceduti da alcune ‘lezioni di cinema’ con registi e attori protagonisti ‘coordinati’ da Roberta Ammendola e Francesca Silvestre. 

La rassegna sarà ‘accompagnata’ da diverse direzioni della Rai a partire dalla TgR per arrivare a Rai Campania, Rai Italia, Rainews24, Rainews.it con Rai Radio Live Napoli che proprio in questi giorni compie il suo primo anno di trasmissioni dal Cptv di Via Marconi. 

Per quattro giorni la piazza di San Valentino Torio si vestirà con abiti multiformi dove si inizierà con un documentario di grande appeal: Totò e il Principe De Curtis. L’uomo oltre la maschera’, una produzione Ocean Productions in collaborazione con Rai Documentari scritto da Enzo De Caro con Tommaso Cennamo che ne ha curato anche la regia. L’attore napoletano racconterà, prima dell’inizio della proiezione, l’audiovisivo che ha ottenuto uno straordinario successo di pubblico. Il 30 maggio sarà la volta di ‘Un ritratto in movimento. Omaggio a Mimmo Jodice’ una produzione Big Sur con Luce Cinecittà in collaborazione con Rai Documentari, Titanus e Mad Entertainment con il contributo di Regione Campania e Film Commission Regione Campania per la regia di Mario Martone, scritto dal regista e Ippolita di Majo. E proprio il 30 maggio sul palco di San Valentino Torio arriverà anche Ludovica Coscione, tra le protagoniste della fiction che ha avuto un gigantesco successo: Mare Fuori. 

Il 31 maggio sarà la volta di 4 giorni per la libertà. Napoli 1943. Una produzione Big Sur con Luce Cinecittà in collaborazione con Rai Documentari, Titanus e Mad Entertainment con il contributo di Regione Campania e Film Commission Regione Campania. Questi gli autori: Massimo Ferrari, Luciano Stella per la regia di Massimo Ferrari e le musiche di Antonio Fresa. 

Il gran finale sarà ‘Scugnizzi per sempre’, una produzione Tramp Ltd in collaborazione con Rai Documentari. Autori: Gianni Costantino, Sante Roperto e Vincenzo Cascone per la regia di Gianni Costantino. E’ la storia della Juvecaserta, la prima e unica squadra del Sud a vincere il Campionato Italiano di pallacanestro, protagonista di una storia umana e sportiva. E a San Valentino Torio arriveranno alcuni tra i protagonisti dell’epoca. 

Non mancherà lo spazio della musica e al cinema: a San Valentino Torio arriveranno, tra gli altri Enzo Gragnaniello, Antonio De Matteo, Michela Baselice, Alesol, Marco Zurzolo e i Cosmonauti Borghesi. 

Sabato 1 giugno la conclusione di Agrodoc, proposto dalla Hightlights in collaborazione con il Comune di San Valentino Torio, sarà in immagini, sport e musica: ogni serata sarà ad ingresso libero e titolo gratuito. 

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Cultura

RadUni a Roma, FRU 2024: arriva il Festival delle Radio Universitarie

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L’evento, promosso per la prima volta dalla Sapienza Università di Roma, sarà presentato alle ore 11 presso lo spazio Esperienza Europa “David Sassoli”. A seguire l’apertura Maratona radiofonica in ricordo di Antonio Megalizzi

Mercoledì 15 maggio alle ore 11 presso lo spazio Esperienza Europa “David Sassoli” (Piazza Venezia 6, Roma) si terrà la conferenza stampa di presentazione del FRU – Festival delle Radio Universitarie 2024.

Sono previsti gli interventi di: Alberto Marinelli, Direttore Dipartimento Comunicazione e Ricerca Sociale e Prorettore alle Tecnologie innovative per la Comunicazione Sapienza; Franco Siddi, Presidente Confindustria Radio Televisioni; Carlo Pahler, Presidente RadUni; Carlo Corazza, vice capo di Gabinetto per le Relazioni esterne e Portavoce del Presidente del Parlamento Europeo; Antonio Parenti, direttore Rappresentanza Commissione Europea in Italia; Mihaela Gavrila, Responsabile Scientifico MediaLab/RadioSapienza e Vicepresidente RadUni; Christian Ruggiero, Responsabile Scientifico MediaLab/RadioSapienza e Laboratorio Bejour; Luana Moresco, Presidente Fondazione Antonio Megalizzi; Simone Pavesi, direttivo Raduni; Alice Plata, Delegata Raduni al network internazionale e progetto Europhonica. Alla conferenza stampa, moderata da Giampiero Gramaglia, giornalista, già direttore dell’Ansa e docente alla Sapienza, parteciperà con un video messaggio Ema Stokholma, conduttrice di Rai Radio 2.

La Maratona in ricordo di Antonio Megalizzi

Alle ore 12,30 sarà aperta la Maratona radiofonica in ricordo di Antonio Megalizzi, realizzata attraverso i contributi delle radio del circuito RadUni – Associazione delle radio e degli operatori mediali universitari.

Il FRU 2024 si terrà da giovedì 16 a sabato 18 maggio al Nuovo Teatro Ateneo della Sapienza Università di Roma (Città Universitaria, Piazzale Aldo Moro 5). L’evento è promosso per la prima volta dalla Sapienza Università di Roma, con la sua emittente, RadioSapienza, insieme a RadUni. Il tema portante dell’edizione 2024 del FRU, che si posiziona in un momento importante per la radiofonia italiana, che festeggia i suoi cento anni di vita, è “Reti, Innovazione, Sostenibilità, Inclusione. Le radio universitarie come laboratorio di società”.

Il FRU è un evento nazionale dedicato al mondo della radiofonia tradizionale e digitale, che coinvolge oltre 35 emittenti universitarie e più di 300 operatori dei media universitari italiani, riuniti intorno a RadUni.

Il programma della manifestazione propone occasioni di dibattito e momenti di approfondimento sui linguaggi e i formati della radiofonia, sulle funzioni dei media e della comunicazione nella vita delle università, dei territoli e del Paese nel suo complesso. Il tutto in un contesto di festa, di leggerezza e di espressività giovanile. Il FRU 2024 sarà arricchito anche dalla presenza dei network nazionali afferenti a Confindustria Radio Televisioni, del Media Partner Rai Radio 2 e delle numerose realtà istituzionali e associative che hanno aderito a vario titolo all’iniziativa.

Ulteriori informazioni e il programma dettagliato del FRU 2024 sono consultabili sulla pagina web
https://www.raduni.org/fru-2024/

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Cultura

Roma, presentato il Pizza Village 2024: Napoli, Milano e Londra le sedi

Conf.Sta. Pizza Village Stampa Estera Roma

Pizza Village: l’evento a Napoli, Milano e Londra

Napoli, 15 maggio 2024 – Presentata questa mattina, nella nuova sede dell’Associazione della Stampa Estera, a Palazzo Grazioli Roma, la manifestazione Coca-Cola Pizza Village. L’evento, ideato e prodotto da Oramata Grandi Eventi in collaborazione con AADV Entertainment, si svolgerà nella città di Napoli (14/23 giugno), Milano (4/8 settembre) e Londra (19/22 settembre) e gode del patrocinio dei Ministeri della Cultura e del Turismo, ma anche della RAI e del quotidiano Il Mattino.

Saranno oltre 300, complessivamente, i pizzaioli che si alterneranno ai forni a legna durante le tre sedi della kermesse lanciando un messaggio di promozione culturale e turistico, in giro per l’Italia e nel Regno Unito, grazie alla pizza, ambasciatrice della gastronomia napoletana e piatto simbolo della cucina italiana nel mondo. Alla presentazione hanno partecipato, oltre gli organizzatori, la direttrice marketing di ENIT, Maria Elena Rossi, l’amministratore delegato di SmartCityLife Roberto Russo, e l’amministratore delegato di Mulino Caputo, Antimo Caputo.

 Coca-Cola Pizza Village diventa così, grazie al suo format, uno degli eventi che, attraverso i suoi contenuti, riesce a promuovere le nostre tradizioni e le nostre competenze in Italia e nel mondo.

Il Pizza Village è un grande contenitore di eventi, non solo legati al cibo – ha detto il Ceo & Founder di Oramata Grandi Eventi, Alessandro Marinacci -. Tra questi, la musica con il palco di RTL, con i big della musica, con le dirette radio e tv ogni giorno, ma anche con le masterclass di Casa Caputo, con cui seguire gratuitamente le lezioni di pizza napoletana, e che saranno organizzate anche nell’evento di Londra, nel parco di Victoria Embankmente, sulle rive del Tamigi” 

Anche Enit, attraverso la direttrice marketing Maria Elena Rossi, ha sottolineato la valenza della kermesse: “Il Ministero del Turismo, come gli altri Ministeri coinvolti, crede fortemente nell’iniziativa e noi di Enit, come agenzia governativa, siamo al servizio della promozione turistica del territorio e delle imprese che promuovono il turismo. I dati 2023 emersi ieri a Francoforte – ha proseguito Maria Elena Rossi – indicano che c’è stata una grande ripresa dopo il Covid, con una bilancia commerciale all’attivo e una spesa del turismo straniero che ha superato i 50 miliardi in Italia. In questo contesto si inseriscono iniziative come il Pizza Village, che hanno un valore di attrazione turistica molto forte attraverso uno dei valori identitari più forte, che è quello della pizza,

Portare format come il Pizza Village all’estero ha un valore fortissimo di branding e di attrazione e

sicuramente saremo a disposizione con la sede di Londra, che potrà lavorare come moltiplicatore importante per il Pizza Village che sarà organizzato lì”.   

Il Pizza Village non è solo un food festival ma è un contenitore di entertainment, ricco di contenuti – ha dichiarato Matteo Colombo, Ceo di AADV Entertainment. Quest’anno, a Milano, la seconda edizione avrà una durata maggiore rispetto alla prima edizione del 2023. Ma l’obiettivo del Pizza Village è anche quello di sviluppare contenuti e non solo in Italia. Siamo proiettati anche verso nuove, non solo europee. A settembre saremo a Londra, ma abbiamo ricevuto diverse richieste, anche dagli USA e dagli Emirati Arabi”.

Roberto Russo, amministratore delegato di SmartCityLife, la società che gestisce gli spazi esterni del quartiere residenziale milanese CityLife, ha affermato: “Uno degli aspetti valoriali importanti del CityLife a Milano è la fruibilità e la cultura. Su questo aspetto aspetti ci troviamo perfettamente allineati con il progetto del Pizza Village perché la fruibilità ha permesso lo scorso settembre a 25 mila persone di trascorrere serate allegre e spensierate con la garanzia di un servizio e di un evento di qualità. Sono certo che nei prossimi anni troveremo il modo di proseguire la collaborazione con Pizza Village che troverà City Life sempre pronto ad accoglierlo”.

La manifestazione, che rafforza la partnership con Mulino Caputo, accoglierà il lungo itinerario internazionale della Caputo Cup. “Il Pizza Village è un grande lavoro di squadra. Mulino Caputo partecipa da sempre perché al Pizza Village vanno in scena i pizzaioli che producono in maniera artigianale e perfetta il piatto più famoso del mondo, e lo fanno con una tecnica molto precisa, codificata, che addirittura l’Unesco ha riconosciuto come arte immateriale. Per questo amiamo questa manifestazione e vogliamo che giri il mondo e che tutto il mondo venga a Napoli a scoprire la maestria dei pizzaioli napoletani. Anche quest’anno organizziamo, all’interno del Pizza Village, il Campionato mondiale del Pizzaiolo, che è itinerante e gira il mondo, e quest’anno arriva alla 21 edizione”

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Cultura

Comicon 2024 – Oggi il via alla XXIV edizione, oltre 40 mila presenze.

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Dopo aver segnato un nuovo record di presenze nel 2023 con oltre 170.000 visitatori, COMICON – International Pop Culture Festival torna alla Mostra d’Oltremare di Napoli in via oggi fino al 28 aprile. Una XXIV edizione che si presenta con uno speciale slancio internazionale con oltre 40 mila presenze.

Il poster ufficiale è stato realizzato da uno dei più noti e apprezzati disegnatori nordamericani, Mike Del Mundo (X-Men Legacy, Avengers, Spawn). 

IL POSTER DI MIKE DEL MUNDO

Giunto alla XXIV edizione, COMICON Napoli, sostenuto dalla Regione Campania, affida la propria immagine ad un grande poster artist internazionale, a due anni dal disegno di Frank Miller che ha segnato il ritorno del festival dopo lo stop per la pandemia, e dopo le immagini gemelle di Mirka Andolfo che hanno accompagnato la nascita di COMICON Bergamo (che tornerà a giugno 2024).

Al centro del manifesto di Del Mundo, disegnatore canadese di origine filippina che ha ridefinito lo stile del fumetto Marvel negli ultimi dieci anni realizzando alcune delle copertine più spettacolari, c’è il tema dell’energia vitale, della creatività e del viaggio come atto eroico. Protagonista è un essere umano senza paura, del quale non vediamo il volto, ma che troviamo colto nell’azione di “domare il magma” simbolo della creatività, come un nuovo argonauta in missione verso lo sconfinato universo delle idee e degli immaginari.

La potenza delle immagini di Del Mundo è tale da averne fatto un riferimento assoluto sia per tanti fumettisti che per molti graphic designer. Del Mundo riesce a unire una forza spettacolare con un’incredibile grazia compositiva: i suoi personaggi sembrano contenere a stento l’energia delle proprie storie. La sua immagine per COMICON ha qualcosa di suggestivo, di antico e insieme la capacità di sfondare lo sguardo con l’attitudine della street art“ – dichiara Matteo Stefanelli, Direttore artistico di COMICON. 

Mike Del Mundo ha così commentato: “L’idea di questo poster nasce dal mio amore per la fantascienza, il fantasy e i fumetti, intrecciato con una miscela di elementi del passato e del presente tipici dell’Italia e della ricca cultura di Napoli. In questo universo parallelo, Napoli è un luogo celestiale, dove il Vesuvio è un’isola galleggiante e il suo magma è un catalizzatore della creatività. Nella mia visione ho voluto illustrare un argonauta che estrae il magma dal vulcano, e che lo trasporta verso tutti noi come una sostanza speciale, fonte di ispirazione artistica”.

Mike Del Mundo è uno dei protagonisti chiave del fumetto nordamericano, noto per i suoi colori vivaci, la sua narrazione immaginifica e soprattutto per le sue copertine concettuali, tra le più indimenticabili dell’ultimo decennio. Del Mundo ha lavorato a X-Men Legacy, Elektra, Thor, Avengers, Weird World, Hulk e Spawn e attualmente collabora con Jonathan Hickman e Mike Huddleston ad uno dei progetti più innovativi degli ultimi anni: l’universo di 3 Worlds 3 Moons, lanciato attraverso il sistema di newsletter Substack e prossimo a rivelare nel 2024 tutta la propria ricchezza.

Grande appassionato di hip-hop e graffiti art, Del Mundo ha lavorato non solo con scrittori di primo piano quali Jonathan Hickman, Jason Aaron, Tom King, Mark Waid, Todd McFarlane, ma anche con lo street artist Alexander Bacon e con il rapper Freddie Gibbs e il produttore the Alchemist per l’album musicale nominato ai Grammy Alfredo. Tra le immagini più note di Del Mundo ci sono le copertine della serie vincitrice del Premio Eisner The Vision di Tom King, che ha ispirato la serie Wandavision su Disney+. Inoltre Del Mundo è stato premiato con il Joe Shuster Award come Miglior copertinista, e ha ricevuto molteplici nomination ai Premi Eisner. Vive a Toronto.

Come da tradizione non mancherà la mostra dedicata al poster artist: ad aprire il sempre ricco programma di percorsi espositivi ci sarà, tra le altre, The Mundo of Mike. L’arte di Mike Del Mundo.
LA MOSTRA – The Mundo of Mike

Mike Del Mundo espone per la prima volta in Italia una selezione delle sue tavole, illustrazioni e copertine, ispirate dalla sua passione per la street art e la musica hip hop, e rese uniche dalla sua abilità nel trasformare sequenze narrative in immagini di grande potenza plastica, al confine tra energia cinetica e astrazione grafica. La mostra presenta oltre trenta fra le sue immagini più celebri, alcune delle quali esposte attraverso il processo completo delle differenti fasi creative, dallo sketch a matita al disegno esecutivo, fino alla colorazione digitale conclusiva.

Il percorso espositivo sarà un viaggio fra street art e musica hip hop che aspetta solo di essere vissuto.

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