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Tiziano Ferro “Imparate a mettervi nei panni di chi è diverso da voi”

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MILANO (ITALPRESS) – “La salute mentale è un argomento complesso che non si può risolvere con una diretta o una storia su Instagram. E un artista come me sbaglia quando pensa di curare o di migliorare la vita di chi soffre di queste patologie. Penso, invece, che bisogna lavorare sulla prossima generazione di genitori, perchè saranno loro ad aiutare i loro figli a non scivolare in questi precipizi. Le faccio un esempio: parlando di bulimia, oggi non faccio nè voglio fare l’apologia dell’obesità, però fino a ieri si portava un bambino dal dietologo solo perchè aveva cinque chili in più del previsto. Quello è un meccanismo crudele che mi ha marchiato a fuoco perchè io mi sentirò grasso per sempre e nulla mi farà mai cambiare idea”. Così Tiziano Ferro nell’intervista pubblicata sul nuovo numero di Vanity Fair.
“Camminerò per strada sentendomi grasso anche se non lo sono. E mi sentirò perennemente inadeguato. I genitori sono fondamentali in questo. E lo sono anche gli educatori. E i manager. E qui sì, mi riferisco a Mara Maionchi. Le voglio bene e sono sicuro che vent’anni fa questi discorsi non erano così chiari. Però oggi va fatto un cambio di passo radicale, perchè la salute mentale è una cosa pratica che va appunto praticata. E’ un obbligo morale raccontare alle persone, agli artisti, che il corpo non è un vincolo negativo per la loro arte. Io credo che Mara e molte altre persone non abbiano realizzato abbastanza quanto traumatico e doloroso sia quell’atteggiamento che si imprime per sempre nell’inconscio e nell’esistenza di ragazzini ancora fragili. Io oggi perdono la loro buona fede. Ma bisogna fare un mea culpa e non prendere più questo argomento alla leggera” conclude Tiziano Ferro.

foto: Agenzia Fotogramma

(ITALPRESS).

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