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Giulia colpita con 37 coltellate, 2 quelle letali 

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AGI – Giulia Tramontano è stata uccisa con almeno 37 coltellate di cui due al collo che hanno reciso la carotide e la succlavia – l’arteria sotto la clavicola. Sono i primi elementi emersi dall’autopsia condotta all’Istituto di medicina legale di Milano con gli accertamenti dei consulenti della Procura, coordinati dal professore Andrea Gentilomo, insieme a specialisti per la parte tossicologica ed entomologica.

Secondo quanto appreso, le ferite si sono concentrate sulla parte alta del corpo e non è stato colpito il feto della ragazza. Le ferite parrebbero compatibili – ma servono ulteriori accertamenti – con il coltello indicato dal compagno reo confesso Alessandro Impagnatiello. Ci sarebbe una coltellata anche in viso, due da dietro la schiena e alcune che hanno perforato i polmoni. 

Sempre secondo quanto si apprende, la giovane non avrebbe cercato di difendersi. Ma dai primi accertamenti, è emerso che è impossibile datare esattamente la morte in quanto il fuoco, appiccato due volte nel tentativo di disfarsi del corpo, ha coperto le tracce e alterato i tessuti.

La famiglia: da noi un messaggio di amore e non di odio

“Purtroppo non possiamo essere presenti a questa fiaccolata in memoria della nostra cara Giulia e Thiago. Vogliamo pero’ fare arrivare a tutti i presenti il nostro messaggio di ringraziamento per la vicinanza mostrataci. L’affetto ed il calore di tutti voi è per noi fonte di grande supporto. Il nostro amore per Giulia e Thiago, eterno, smisurato e insaziabile è la più ardente tra le fiamme di questa e tutte le fiaccolate in loro memoria. Nessun sentimento di odio potrà mai spegnere questo fuoco, in cui ci struggiamo e riscaldiamo al contempo. Per noi Giulia è e sarà per sempre: madre premurosa, amorevole sorella e figlia indimenticabile. Grazie a tutti voi da Loredana, Franco, Chiara e Mario”. Cosi’ Chiara Tramontano, sorella di Giulia, ha commentato con una storia su Instagram la fiaccolata organizzata ieri sera a Sant’Antimo organizzata in onore della vittima e del piccolo Thiago. 

Per i funerali serve ancora qualche giorno

 “Per avere la disponibilità della salma serve qualche giorno, anche per poter organizzare il rito funebre a Giulia e al piccolo Thiago. La metà della prossima settimana speriamo di avere il corpo per poter provvedere ai funerali. La famiglia è tramortita per questo dolore, ma sa che servono questi tempi per gli accertamenti. Oggi era presente il papà con alcuni familiari” ha spiegato ancora l’avvocato Giovanni Cacciapuoti, legale della famiglia di Giulia Tramontano.

Meloni: “Sono scioccata”

Quella di Giulia Tramontano “è una vicenda che mi ha lasciato senza fiato. Ho chiamato la madre di Giulia, da madre“. Lo ha detto la presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, intervistata da Bruno Vespa nell’ambito dell’evento ‘Forum in masseria’, a Manduria. “Quando accadono queste cose la prima cosa che faccio è sempre pensare alla mamma”, ha aggiunto Meloni. Questo episodio “mi ha scioccato per la storia del bambino che aveva in grembo”, ha proseguito. “Noi siamo intervenuti con un provvedimento nell’ambito del codice rosso, ma è una questione culturale“, ha sottolineato infine la premier. 

Davanti all’obitorio una sconosciuta depone un mazzo di fiori rosa 

“Sono venuta qui, perché mi sembrava una cosa carina e rispettosa nei suoi confronti. Visto che era qua a Milano ho fatto un salto. Questa storia mi ha colpito, perché prima di tutto aspettava un bimbo e poi perché non si può ammazzare una persona cosi’, è assurdo”. Cosi’, una donna fuori dall’Istituto di Medicina Legale ha spiegato ai cronisti il motivo per cui ha portato un mazzo di oleandri rosa per Giulia.

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