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Chi sono i 5 finalisti del Premio Campiello 2023

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AGI – È stata selezionata  la cinquina finalista della 61esima edizione del Premio Campiello. La Giuria dei Letterati ha votato tra gli oltre 90 libri ammessi al concorso dal Comitato Tecnico:

  • Marta Cai con “Centomilioni” (Einaudi) 
  • Tommaso Pincio con “Diario di un’estate marziana” (G. Perrone Editore)
  • Benedetta Tobagi con “La Resistenza delle donne” (Einaudi),
  • Silvia Ballestra con “La Sibilla. Vita di Joyce Lussu” (Laterza)
  • Filippo Tuena con “In cerca di Pan” (Nottetempo).

Durante la selezione la giuria ha inoltre annunciato il vincitore del Premio Campiello Opera Prima, riconoscimento attribuito dal 2004 a un autore al suo esordio letterario. Il premio è stato assegnato a Emiliano Morreale con “L’ultima innocenza” (Sellerio).

È stata inoltre espressa dalla giuria la volontà di assegnare una menzione al libro di Ada D’Adamo “Come d’aria” (Elliot), dell’autrice recentemente scomparsa.

Il vincitore della 61esima edizione del Premio Campiello sarà proclamato sabato 16 settembre al teatro la Fenice di Venezia, selezionato dalla votazione della Giuria dei Trecento Lettori anonimi. I Giurati vengono selezionati su tutto il territorio nazionale in base alle categorie sociali e professionali, cambiano ogni anno e i loro nomi rimangono segreti fino alla serata finale.

La cinquina finalista del #PremioCampiello2023

“La sibilla. Vita di Joyce Lussu” Silvia Ballestra
“Centomilioni” Marta Cai
“Diario di un’estate marziana” Tommaso Pincio
“La resistenza delle donne” Benedetta Tobagi
“In cerca di Pan” Filippo Tuena pic.twitter.com/k4mC2ldHuk

— Premio Campiello (@PremioCampiello)
May 26, 2023

La Giuria dei Letterati è presieduta da Walter Veltroni ed è composta da autorevoli personalità del mondo letterario e accademico quali: Pierluigi Battista, giornalista e scrittore, Federico Bertoni, docente di Critica letteraria e letterature comparate all’Università di Bologna, Daniela Brogi, docente di Letteratura Italiana contemporanea all’Università per Stranieri di Siena, Silvia Calandrelli, direttore di Rai Cultura, Edoardo Camurri, scrittore, autore e conduttore televisivo e radiofonico, Chiara Fenoglio, docente di Letteratura Italiana all’Università di Torino, Daria Galateria, scrittrice, accademica e traduttrice, Lorenzo Tomasin, Docente di Filologia Romanza all’Università di Losanna, Roberto Vecchioni, cantautore, scrittore, docente universitario ed Emanuele Zinato, docente di Letteratura italiana contemporanea all’Università di Padova.

“Sono molto soddisfatto della cinquina selezionata oggi – dichiara Veltroni – in generale, siamo davvero orgogliosi del livello dei libri che sono arrivati quest’anno. In un momento storico in cui siamo travolti dalle cose e in cui quelle importanti tendono a sparire, come l’amore per la pluralità, per la gentilezza e per il senso di comunità, la letteratura resiste. In questi tempi densi di caos e contraddizioni, il racconto diventa la nostra bussola. In tutti i libri che abbiamo letto – aggiunge – grazie alla meravigliosa giuria del Premio, fatta di persone competenti e libere, abbiamo ritrovato diversi elementi comuni: il forte rapporto con la realtà, tante donne scrittrici, l’attenzione verso la storia e la storia delle persone che la abitano, ma anche un’esaltazione della pura immaginazione. In questi momenti di frammentazione e di microfratture, grazie alla letteratura riusciamo a intravedere la luce. Il romanzo è capace di unificare, perché la scrittura è lavoro sartoriale, fatto di trame, ago e filo. Lavoro e creatività infatti sono fratelli – conclude – ed e’ per questo che, nello pieno spirito del Campiello, il premio degli industriali, vogliamo continuare a valorizzare questo rapporto, per portare in alto il lavoro e la cultura, insieme”. 

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