Sabato, 4 Luglio 2020, in forma strettamente privata, in rispetto alle limitazioni imposte dalla
pandemia da COVID19, presso l’agrumeto del Hilton Sorrento Palace si è tenuta la tradizionale
cerimonia del “Passaggio delle Consegne” del Rotary Club Sorrento.
Durante la cerimonia il presidente uscente Antonio Ruocco ha passato il collare del club al prof.
Alfredo Ciccodicola, docente di Biologia Molecolare dell’Università Parthenope di Napoli e
Ricecatore CNR, che guiderà il Rotary Club Sorrento fino al 30 giugno 2021.
Nel corso della cerimonia ha preso la parola l’assistente del Governatore Renato Colucci, che ha
portato i saluti del Governatore per il Distretto 2100 , Massimo Franco ed ha augurato a tutto il Club,
un proficuo anno di attività. Inoltre, è intervenuto il dr. Costantino Astarita, Governatore Eletto del
Nuovo Distretto 2101 che inizierà le sue attività nell’Anno Rotariano 2021/2022.
Nel corso del suo primo discorso da Presidente, Alfredo Ciccodicola ha ringraziato il Club per la
fiducia accordata ed ha illustrato il programma che intende portare avanti nel nuovo Anno
Rotariano, e che ha predisposto seguendo le indicazioni contenute nel motto del Presidente
Internazionale, il tedesco Holger Knaack “Il Rotary crea opportunità”.
Il programma del presidente Alfredo Ciccodicola è principalmente orientato a sostenere i giovani
della Penisola Sorrentina, e ad incrementare le attività̀di servizio territoriale che meglio definiscono
l’immagine pubblica del Rotary. Una particolare attenzione sarà rivolta all’ambiente, il sostegno
ambientale, da pochi giorni, è diventato una nuova area di intervento del Rotary. Questi punti del
programma sono racchiusi nel motto scelto per l’Anno Rotariano 2020/2021 “Insieme Pronti ad
Agire”.
Al termine dell’intervento è stato presentato il Consiglio Direttivo composto da: Giuseppe De
Simone, Vice Presidente, Paolo De Gennaro, Segretario, Antonio Ruocco, Presidente Uscente,
Claudio D’Isa, Presidente Eletto, Gaetano Spasiano, Tesoriere, Raffaele Di Palma, Prefetto, Bruna
Piscopo, Segretario Esecutivo, i Consiglieri, Costantino Astarita, Rosario Bidello, Antonino Esposito
e Michele Liccardi. Il direttivo è completato dal Formatore del Club, Giancarlo Spezie e dal
Presidente della Rotary Foundation, Francesco Palagiano.
ROMA – “In Fase 2 sarà fondamentale il comportamento di ciascuno di noi. Se vuoi bene all’Italia bisogna evitare il rischio di contagio si diffonda. Vogliamo tutti che il Paese riparta ma l’unico modo per convivere è rispettare le distanze. Altrimenti la curva risale e può andare fuori controllo”. Lo dice il presidente del Consiglio Giuseppe Conte, in conferenza da Palazzo Chigi.
“Grazie ai sacrifici stiamo riuscendo a contenere” il coronavirus “e questo è un grande risultato”, anche perché ci sono stati “momenti in cui ci sembrava sfuggire a ogni controllo”, ma l’abbiamo affrontato con “forza, coraggio e senso di responsabilità”, dice ancora Conte. “Adesso inizia per tutti la fase di convivenza, la fase due e dobbiamo essere coscienti che la curva di contagio potrà risalire, il rischio c’è e dobbiamo affrontarlo con rigore”.
“Dovremo vigilare, monitorare costantemente, affinchè la curva” del contagio “non risalga e essere pronti per intervenire in modo tempestivo laddove la curva dovesse diventare critica. Abbiamo predisposto un meccanismo per consentirci di intervenire”, dice il presidente del consiglio in conferenza stampa a palazzo Chigi. “Stiamo tutti affrontando una prova molto dura. Anche nei prossimi mesi ci aspetta una sfida molto complessa. Molti di voi vorrebbero un definitivo allentamento delle misure. Possono quindi anche reagire negativamente in questa fase, affidarsi alla rabbia, cercare un colpevole, prendercela con un familiare, con la politica, con il governo o con la stampa. Oppure possiamo scacciare il risentimento e pensare a cosa ciascuno può fare per consentire questa rapida ripresa. Ciascuno di noi tutti indistintamente dobbiamo gettare le basi della ripartenza del paese. Rimboccarci le maniche: il governo farà la sua parte, ci sarà una stagione intensa di riforme, cambiare quelle cose che nel paese non vanno da tempo. Noi, con la squadra dei ministri, non ci tireremo indietro”.
“Stiamo preparando un decreto ‘Sblocca Paese’, avrà regole studiate. Ci stanno guardando dagli altri Paesi, anche con ammirazione, ci stanno chiedendo una copia di questo strumento”, dice Conte.
“Ci avviamo ad un rallentamento del lockdown dal 4 maggio ma vogliamo mantenere la situazione sotto controllo. Le regioni giornalmente ci informeranno sulla curva epidemiologica. Il ministro Speranza a tre giorni dal varo del Dpcm indicherà le soglie sentinella da rispettare in modo da intervenire in determinate situazioni e chiudere il rubinetto”, dice Conte.
Per gli spostamenti all’interno della regione “aggiungiamo soltanto la possibilità di spostamenti mirati per far visita ai congiunti. Saranno visite mirate fatte con rispetto delle distanze, con adozione di mascherine e divieto di assembramento”, dice Conte.
“Rispettare il metro di distanza di sicurezza. Anche nelle relazioni familiari state attenti, rispettate queste precauzione perchè gli esperti ci dicono che almeno un contagiato su 4 avviene nelle relazione familiari”, dice Conte.
Il dpcm sulla fase due aggiunge alle misure igienico sanitarie una nuova norma: “E’ fortemente raccomandato in tutti i contatti sociali, utilizzare una mascherina, anche di stoffa, come misura aggiuntiva alle altre misure di protezione individuale igienico-sanitarie”.
“Nella convivenza con il virus dovremo adottare tutte le precauzioni e dispositivi di protezione individuale. I prezzi di mercato delle mascherine saranno calmierati, avremo un prezzo giusto e equo, intorno a 0,50 per le mascherine chirurgiche”, dice Conte.
Il nuovo dpcm prevede che “l’accesso del pubblico ai parchi, alle ville e ai giardini pubblici è condizionato al rigoroso rispetto del divieto di ogni forma di assembramento di persone in luoghi pubblici”. Bisognerà mantenere la “distanza di sicurezza interpersonale di un metro; il sindaco può disporre la temporanea chiusura di specifiche aree in cui non sia possibile assicurare altrimenti il rispetto di quanto previsto dalla presente lettera”.
Nella bozza del dcpm si legge: “Le aree attrezzate per il gioco dei bambini sono chiuse ove non sia possibile consentirne l’accesso contingentato“.
“Le scuole resteranno ragionevolmente chiuse fino alla fine dell’anno scolastico, afferma Conte, anche se spiega che il governo su questo non ha una decisione definitiva. “Tutti gli esperti ci dicono che” con le scuole aperte “avremo una nuova esplosione del contagio nel giro di una-due settimane”, dice Conte.
“Dal 4 maggio sarà possibile la ristorazione con asporto: nessuno pensi che davanti a un bar o a un ristorante possa esserci un assembramento. Si entrerà uno alla volta e il cibo si consumerà a casa o dove è consentito ma non davanti al posto di ristoro”, afferma Conte.
Dal 4 maggio resta il “divieto di assembramento in luoghi pubblici e privati, non consentiamo party nelle case private“.
“I criteri per raggiungere una fase 3? Per i contagi zero dovremmo aspettare una terapia o vaccino, quindi diventa difficile prevedere l’evoluzione scientifica. Non so dirlo, per ora possiamo dire che dobbiamo programmare un progressivo rallentamento del lockdown. La convivenza col virus dipende anche da un’evoluzione scientifica che al momento non può esprimersi, se non in maniera generica”, dice il premier.
“Sulle attività produttive abbiamo operato una svolta: dal 4 maggio sarà aperta tutta la manifattura, le costruzioni e il commercio all’ingrosso funzionale alla manifattura e costruzioni. L’apertura parte dal presupposto che le aziende rispetteranno i protocolli di sicurezza su luoghi di lavoro”, dice Conte.
“Sono sospese le attività di palestre, centri sportivi, piscine, centri natatori, centri benessere, centri termali (fatta eccezione per l’erogazione delle prestazioni rientranti nei livelli essenziali di assistenza), centri culturali, centri sociali, centri ricreativi”. E’ quanto prevede la bozza del dpcm che il premier Giuseppe Conte sta illustrando in conferenza stampa.
“Il 18 maggio abbiamo in programma una riapertura del commercio al dettaglio”, annuncia Conte. “E anche musei, mostre e biblioteche, allenamenti a squadre in campo sportivo”, aggiunge.
“Il 1 giugno è la data in cui vorremmo aprire più ampiamente le attività come bar, ristorazione, parrucchieri, centri estetici e di massaggio, attività di cura della persona”. Lo dice Giuseppe Conte, parlando da palazzo Chigi.
“Sono appassionato di calcio come tanti italiani, all’inizio mi pareva strano che il campionato si fermasse poi tutti abbiamo compreso che non c’era alternativa. Il ministro Spadafora da domani lavorerà con esperti, Cts e tutte le componenti del sistema calcio per trovare un percorso che in parte abbiamo già definito per gli allenamenti individuali dal 4 maggio e collettivi dal 18 maggio. Poi valuteremo se ci sono le condizioni per sapere se i campionati possono concludersi. Nel caso, lo faremo garantendo le massime condizioni di sicurezza”. Lo dice il presidente del Consiglio Giuseppe Conte, in conferenza da Palazzo Chigi.
“Sia chiaro e lo voglio ripetere: abbiamo conseguito un importante passo avanti, ora dobbiamo andare a traguardo traducendo questo principio politico” del recovery fund “in termini di lavoro tecnico, evitando che attraverso questo strumento si crei più debito per paesi come l’Italia e fare in modo che sia offerto subito ai paesi colpiti”, dice Conte.
E aggiunge: “Il Recovery Fund è uno strumento innovativo che permetterà di percorerre una strada più rapida verso la ripresa. E’ stato possibile grazie ad un lavoro di squadra”.
fonte «Agenzia DIRE»