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Sport

Ascoli-Avellino, inservibile pareggio

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E’ percepibile già dai primi attimi di gioco, il timore che sembra possedere l’animo delle due squadre. Lo si denota non solo dalla prudente predisposizione in campo ma principalmente dalla volontarietà, da ambo le parti, di smorzare il gioco a favore dell’equilibrio garantito da passaggi a centrocampo. All’8’ è Gastaldo a disturbare l’armonia, colpisce di testa la palla che  arriva da un cross di Laverone dalla destra, ma la sfera finisce di poco a lato. E mentre l’Ascoli continua a sembrare ancorata, l’Avellino prova ad imbastire qualche valida azione. Al 18’ Gavazzi prova un tiro dai venticinque metri che finisce solo di poco a lato, facendo sussultare i suoi animosi supporter, accorsi per incitarle la squadra. Solo intorno al 20’ di gioco, la squadra di Cosmi inizia a farsi vedere con Pinto che scatta sulla sinistra crossa al centro ma Vajushi devia in calcio d’angolo. E proprio quando il gioco sembrava a tal punto equilibrato da iniziare ad essere soporifero, l’Avellino realizza la rete del vantaggio,ammutolendo l’intera città che li ospita. Siamo al 32’ quando Lavarone cavalca la fascia destra, mette la sfera al centro per Castaldo, bravissimo a smarcarsi e a colpire di testa la palla che spiazza Agazzi e gonfia la rete. Non potendo fare a meno di essere poetici, nell’esatto momento in cui gli avversari festeggiano per il conquistato vantaggio, gocce deboli di pioggia iniziano a calare dal cielo. Dopo una fase di gioco in cui entrambe le squadre sembravano aver abbassato il ritmo al 43’ arriva i pareggio bianconero. E’ Pinto l’autore della rete, la prima stagionale, grazie all’ottimo assist di Addae. Due i minuti di recupero concessi dall’arbitro.

Riprende il gioco e mentre l’Ascoli prova a riequilibrarsi con una sostituzione, l’Avellino sembra intenzionato a riportarsi in vantaggio. Lo dimostra al 51’ con il solito Castaldo che però non inquadra bene lo specchio della porta e non riesce a sfruttare l’azione. In questa seconda frazione di gioco, in cui sembra prevalere il nervosismo, nessuna delle due squadre riesce ad imporsi sull’altra e si mette in scena quello che altro non è se non il flebile riflesso di un match sportivo, condizionato dalla paura di distorcere un risultato che potrebbe sembrare consolatorio. ma entrambe hanno bisogno del risultato pieno se vogliono ottenere la salvezza e continuare a militare in Serie B. Gli allenatori provano a ravvivare il gioco sfruttando qualche sostituzione. Nonostante tutto, il gioco non sembra decollare e alla vista continua ad essere una partita priva di mordente, pur essendoci in ballo la retrocessione. Assegnati cinque minuti di recupero. Anche in quest’ultimissima fase di gioco, la palla si limita a vagare sul terreno, senza far altro che passare da un piede all’altro, incapaci di di sfruttare un movimento utile per tentare l’arrembaggio. Il triplice fischio mette la parola fine al match, lento e logorante per ogni tifoso esigente. Non c’è grinta ne cattiveria negli occhi di chi gioca e ormai nemmeno in quelli di chi guarda.

ASCOLI – AVELLINO 1-1

ASCOLI PICCHIO (3-5-2): Agazzi; Padella, Gigliotti, Cherubin; Mogoș, Addae, Buzzegoli (46’ Bianchi), Kanouté (75’ D’Urso), Pinto (66’ Mignanelli); Varela, Monachello Allenatore: Cosmi

AVELLINO (4-4-1-1): Radu; Laverone, Ngawa, Migliorini, Marchizza (84’ Kresic); Vajushi (71’ Bidaoui), Wilmots (72’ Moretti), Di Tacchio, Molina; Gavazzi; Castaldo Allenatore: Foscarini

MARCATORI: 32’ Castaldo (Av), 43’ Pinto (As)

AMMONITI: 27’ Padella (As), 42’ Castaldo (Av), 61’ Gigliotti (As),63’  Laverone (Av), 90’ Di Tacchio (Av)

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Concetta Piro

Autore Concetta Piro